Sembra primavera, fa caldo, il sole limpido ha spazzato via freddo e gelo di queste ultime settimane piovose. E' l'occasione per fare un giro diverso, un giro tecnico. Un giro "all' Università" della mtb, come suggerisce l'amico e compagno del giro di oggi.
Non so esattamente cosa aspettarmi da questo percorso, non l'ho mai provato e la curiosità mi ha sempre spinto a sperimentare e provare avventure nuove. Testimoniano i miei giri sempre in solitaria a scalare la vetta di turno.
Dopo essere arrivati e preparati con gli indumenti idonei, iniziamo a salire tranquilli. Registro con il mio GPS la traccia odierna, come eseguo sempre quando "inforco" la mtb. Oggi ho deciso di scaldare e girare con il mio vecchio e amato "giaguaro" per fargli provare libero i sali e scendi delle colline piemontesi.
Iniziamo il percorso, "alle medie". No non sono impazzito; medie, sta per la difficoltà del percorso. Fila via liscio, e vengo, spero, promosso, alle superiori.
Qui aumenta il livello di difficoltà, ce la metto tutta per non rimanere bocciato e ripetere l'anno, ma il mio livello di preparazione, mi fa capire che dovrei ripetere l'anno.
Accedo comunque all' "Università" sotto la guida sapiente di Gianfranco, ecco qui è vera scuola, vera discesa con le contropalle, la difficoltà è tanta su un percorso praticamente da enduro e DH.
Mi sento piccolo piccolo, ma ne è valsa la pena provare anche questa esperienza. Non ho mai fatto cose di questo genere di difficoltà, e dentro di me mi sono detto: " non fa x me". Poi a mente fredda, pensandoci bene, capisco che si impara tanto dalle cose più difficili, è li che si fanno i veri progressi, se imparo a scendere qui, scendo ovunque. Per questo ci ritornerò sicuramente. Sfida accettata!!
