Tappa di montagna ed escursione ALTO VERGANTE- MONTE FALO'- MOTTARONE. 62 km, dislivello 3258, 4 ore 50 min (comprese foto mangiare, pipi...)
Dopo la mia ultima escursione, al parco Pineta, ho deciso di tornare ad allenarmi in altura, per scalare altri monti, infatti la gara montana: la VECIA FEROVIA di MOLINA di FIEMME si avvicina rapidamente, ed io sospinto da un'attrazione irresistibile per le salite belle e pedalabili su sterrato, mi sono proiettato questa mattina sul "vicino" Piemonte.
Lasciata l'auto in un parcheggio nel paese di Ameno, inizio la mia avventura su due ruote pedalando nel' Alto Vergante, in un paesaggio meraviglioso in mezzo alla natura, con le colline e il lago Maggiore a sospingere ogni mia pedalata. Superato un ponte inizia subito la scalata e lo sterrato che attraversa l' Alto Vergante. Lo sterrato è meravigliosamente a fondo compatto, circa due metri in larghezza. Pedalando in questo contesto, mi sembra di partecipare davvero ad una Gran Fondo. Strada larga, pedalabile, con salite e strappi anche piuttosto impegnativi!! Giunto in cima, vi è una veloce discesa con varie cunette che mi fanno sobbalzare dalla MTB. Sembra di stare sulle montagne russe: su e giù continuamente.
Arrivo poi a "toccare" con mano un single track nel bosco. Scende anch'esso giù molto veloce. Fino a quando entro in Gignese. Circa 18 km percorsi.
Ma non sono neanche a metà dell'opera che mi ero prefissato alla partenza, infatti il bello deve ancora venire.
Scendo su asfalto da Gignese fino a Sovazza. Una volta arrivato a Sovazza, ecco una terribile salita con dure pendenze che mi porta a Coiromonte. Entrato in paese cerco il sentiero che mi porterà verso il monte Falò (1080)metri s.l.m.
Fortunatamente ci sono tanti cartelli e devo dire che la segnaletica è davvero buona da queste parti, non ci si può perdere!
La salita si fa sentire subito, e con rapporti agili scatto via come un giaguaro. I sassolini sotto le ruote a volte ti fanno scivolare, ed è importante mantenere un buon equilibrio, con una cadenza di pedalata giusta e decisa.
Giungo in vetta al Monte Falò, guardo verso il lago Maggiore, peccato solo la giornata afosa non mi permette mi gustarmi in pieno della splendida veduta che appare sotto di me. Senza indugi scendo dal monte e mi dirigo verso la mia ultima e forse più importante meta di giornata: il temuto Mottarone. Lo sterrato incrocia la strada che sale al Mottarone, e la prendo per salire.
La salita fila via liscia, regolare col mio passo, la fatica inizia a farsi sentire, non ho più lo scatto brillante di inizio giornata, ma tutto sommato le gambe girano bene, non avverto dolori, o fastidi alle gambe, ed infatti arrivo sopra e mi fermo a fare le foto di rito, a mangiare e .....a fare pipi.
Poi inizia la discesa, ma questa volta, a differenza dello scorso anno che l'avevo fatta tutta su asfalto, torno nel punto esatto dove ero uscito dalla strada sterrata per il monte Falò, e la ripercorro tutta al contrario. C'è ancora della salita da fare per arrivare al monte Falò e "scavallare". Inizio a faticare un pochino, i viveri sono finiti, fortunatamente ho trovato una fontanella per riempire le borracce. Arrivo a valle, ed entrato a Coiromonte, scendo in direzione Sovazza. Raggiunto il paese, prendo direzione verso Armeno, e Miasino....infine dopo Miasino vedo all'orizzonte l'arrivo.....AMENO. Felice per l'impresa torno a casa.
TOTALE 62 km 4 ore 50min (comprese foto, mangiare, pipi) DISLIVELLO RECORD!!! 3258 METRI!!!!!!!
traccia GPS ?
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