lunedì 5 maggio 2014

Conca D'Oro Bike 2014

La parola d'ordine era divertimento, e divertimento è stato fino in fondo. Alla 16° Conca d'Oro arrivo senza pretese, visti i miei molteplici problemi fisici. Arrivo con la cosapevolezza e la " pretesa" solo di divertirmi e scoprire un posto nuovo,  e gustarmi tutto il contorno che c' è in una gara. A cominciare dalle chiacchiere scambiate con nuovi amici di Brescia e un Romano che aveva la Torpado Ribot, come la mia, ed è stato piacevole scambiare due parole con lui.
Fantastica l'atmosfera che si respira attorno alle gare, l'adrenalina della corsa e la voglia di fare sport, che solo chi pratica mtb può comprendere.
Bellissima la Val Sabbia e il lago d' Idro, incastonato fra le montagne. Qui ci sono innumerevoli percorsi da fare in mtb.  Consulto e leggo la guida turistica che trovo nel nostro alloggio, dove illustra tutti i  percorsi da fare in mountain bike nella val sabbia.
C'è un sole meravigliosamente caldo la domenica mattina, che spazza le nuvole e la pioggia dei giorni scorsi. Siamo tutti in griglia, mi ritrovo in fondo gruppo, ma è meglio così, per chi come me non ha velleità di classifiche e tempi. Per me conta solo ed esclusivamente divertirmi. Poi non mi sento in forma, ora iniziano x me gli esami che mi diranno, spero, tutta la verità, sui miei muscoli e su tutti i problemi fisici che accuso. 
 Parto piano, lascio passare quasi tutti, e tengo il mio ritmo e il mio passo. Dopo la partenza lanciata, si entra nel bosco, e purtroppo trovo del fango, non tanto ma e' scivoloso, ci sono pietre a volontà e radici nel bosco, vado via abbastanza prudente, e poi finalmente inizia la salita. Qui mi gaso e ne supero in gran quantità....devo far valere in qualche modo il mio peso piuma!!
La gara è tosta, molto dura, non per le salite relativamente corte, ma x le pendenze. Pendenze che toccano anche i 18% e addirittura 25% al Bertone. Continui sali e scendi che non ti lasciano rifiatare.
Intorno al 20 chilometro, in una vorticosa discesa, vedo purtroppo un ragazzo a terra svenuto, sulla barella mentre i volontari lo stanno caricando sull'ambulanza. Rallento e in un attimo come in un flash, mi vedo su quel lettino, e la vita come possa cambiare in un attimo......
Riparto convinto dell'idea che deve essere una festa, non rischio nulla, e mi godo il paesaggio meraviglioso che si gode dall'alto. Faccio corsa con tre ragazzi, che hanno il mio stesso ritmo tranquillo, e dopo essermi fermato ad un ristoro e rifocillato a dovere, mi avvisano che un ragazzo in un altra brutta discesa, purtroppo è scivolato e si è fatto male. vedo un'altra ambulanza, ma il terreno fangoso purtroppo non perdona!! 
Poi arrivano i miei inevitabili e inseparabili crampi e problemi muscolari, e con un altro ragazzo, anche lui afflitto dai crampi, ci aiutiamo a portare a termine la gara. C'è solidarietà fra di noi, lui mi da acqua, io una barretta ed insieme arriviamo al traguardo. Quando arrivo a Odolo, la gente sta per ritornarsene a casa, ed io mesto mesto entro nel paese in punta di piedi, e qui succede qualcosa che mi riempie di gioia: mi incitano, mi incoraggiano dicendomi, "dai che è finita, coraggio". certo perchè ci vuole coraggio a stare in sella quattro ore, afflitto dai dolori muscolari e stanco, stremato dalla fatica per un percorso davvero impegnativo. Se non fosse x la passione, per il divertimento che ti regala questo meraviglioso sport, non le farei certe corse così estreme per il mio fisico.
Arrivo e ad attendermi vedo mia moglie e mio figlio, arriva il loro eroe, contento per AVERLA finita questa corsa, stanco, e SODDISFATTO per la mia corsa. Ora chiudo questi ricordi dentro il mio cuore, gustando ogni sensazione ed emozione che ho vissuto in questa giornata di sport. Ed ogni volta che vorrò rivivere queste emozioni, mi basterà aprire il mio cuore, e "toccarli" con mano viva, sognando ancora ad occhi aperti le semsazioni di questa bellissima giornata.
Grazie per gli amici incontrati ieri, per la solidarietà ricevuta, per l'organizzazione e per la mia famiglia che mi ha accompagnato in questa giornata. Senza di loro tutto questo non avrebbe senso.