Prima prova assoluta al Circuito dei parchi, e bella gara, al fianco dell'amico Fabio. Tracciato veloce, discese tecniche, soprattutto la discesa con le radici, e tanti single track, con tre/ quattro guadi da attraversare.
La giornata soleggiata ha invitato tanti biker a partecipare a questa piacevole gara domenicale.
Soddisfatto del mio risultato, avrei voluto fare più salite e meno discese, forse avrei "scalato" qualche posizione in classifica, ma per me è stato un bell'allenamento, per allenare anche altre capacità in sella.
mercoledì 25 giugno 2014
mercoledì 11 giugno 2014
lunedì 9 giugno 2014
ATESTINA SUPERBIKE 08/06/2014
Le foto arriveranno più tardi, quando la mia consorte me le invierà, le pubblicherò.
Atestina Superbike, ormai appuntamento fisso x me, al secondo anno di fila. 1000 biker al via, in un percorso molto nervoso, difficile da interpretare, con continui sali e scendi, rampe al 27% e il dente del diavolo al 30%.
Nel mio alloggio conosco un biker di Canazei, usciamo insieme x fare riscaldamento, scopro in seguito, chiaccherando, che è un organizzatore della VAL DI FASSA BIKE. Inoltre è guida e maestro di mountain bike in Val di Fassa. Cortese mi invita a salire a trovarlo...a presto allora.
In griglia ci rosoliamo come delle lucertoline al sole. 35° gradi al sole. Fa caldo, e allo start, si sale subito x cinque chilometri tutti al sole. Salgo a tutta, visto che sono partito proprio tra gli ultimi del gruppo. Con me ho due borracce piene x far fronte al gran caldo.
Arrivati in cima, vi è la prima discesa scassata e ripida di giornata. Si arriva alla Valle di S. Giorgio. L'unico pezzo pianeggiante di 45 km. Qui si rifiata, per poi subito salire con decisione. Questa è una salita sterrata al 20%. Poi si affrontano tratti in single track nel bosco e il monte Ventolone, e il monte Rusta insuccessione. Traguardo volante delle terme, davanti a migliaia di spettatori. Poi si risale x tre chilometri ancora. Qui accuso caldo e fatica, se al posto del 26 avevo qualcosa dente in meno, scalavo di sicuro. Il dente del diavolo e il famigerato "muro" mettono alla prova fiato e gambe. Superato questo ostacolo, ci sono ancora due salite da affrontare: il monte Cero, e un ultimo tratto in single track nel bosco, in salita.
Affronto gli ultimi dieci km con un ragazzo e ci diamo i cambi x rifiatare.
Poi x finire scenografico passaggio interno al castello di Este, con la folla pronta ad incitarci e per concludere arrivo a mani alzate, insieme al compagno di giornata, nel centro storico di Este.
Sono soddisfatto x la prova, sudata, e meritata. Confrontando il tempo dell'anno scorso, mi sono accorto di averci messo qualcosa di più. Ma non c'era tutto questo gran caldo e soprattutto il percorso è stato allungato di qualche chilometro.
Grazie all'organizzazione, precisa, ai medici infermieri che hanno presidiato il percorso. E a tutti coloro che ho conosciuto correndo al loro fianco.
Atestina Superbike, ormai appuntamento fisso x me, al secondo anno di fila. 1000 biker al via, in un percorso molto nervoso, difficile da interpretare, con continui sali e scendi, rampe al 27% e il dente del diavolo al 30%.
Nel mio alloggio conosco un biker di Canazei, usciamo insieme x fare riscaldamento, scopro in seguito, chiaccherando, che è un organizzatore della VAL DI FASSA BIKE. Inoltre è guida e maestro di mountain bike in Val di Fassa. Cortese mi invita a salire a trovarlo...a presto allora.
In griglia ci rosoliamo come delle lucertoline al sole. 35° gradi al sole. Fa caldo, e allo start, si sale subito x cinque chilometri tutti al sole. Salgo a tutta, visto che sono partito proprio tra gli ultimi del gruppo. Con me ho due borracce piene x far fronte al gran caldo.
Arrivati in cima, vi è la prima discesa scassata e ripida di giornata. Si arriva alla Valle di S. Giorgio. L'unico pezzo pianeggiante di 45 km. Qui si rifiata, per poi subito salire con decisione. Questa è una salita sterrata al 20%. Poi si affrontano tratti in single track nel bosco e il monte Ventolone, e il monte Rusta insuccessione. Traguardo volante delle terme, davanti a migliaia di spettatori. Poi si risale x tre chilometri ancora. Qui accuso caldo e fatica, se al posto del 26 avevo qualcosa dente in meno, scalavo di sicuro. Il dente del diavolo e il famigerato "muro" mettono alla prova fiato e gambe. Superato questo ostacolo, ci sono ancora due salite da affrontare: il monte Cero, e un ultimo tratto in single track nel bosco, in salita.
Affronto gli ultimi dieci km con un ragazzo e ci diamo i cambi x rifiatare.
Poi x finire scenografico passaggio interno al castello di Este, con la folla pronta ad incitarci e per concludere arrivo a mani alzate, insieme al compagno di giornata, nel centro storico di Este.
Sono soddisfatto x la prova, sudata, e meritata. Confrontando il tempo dell'anno scorso, mi sono accorto di averci messo qualcosa di più. Ma non c'era tutto questo gran caldo e soprattutto il percorso è stato allungato di qualche chilometro.
Grazie all'organizzazione, precisa, ai medici infermieri che hanno presidiato il percorso. E a tutti coloro che ho conosciuto correndo al loro fianco.
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