lunedì 3 marzo 2014

02/03/2014 X- BIONIC CHALLENGE

Prima gara dell'anno!!
Ci siamo, dopo il  lungo e piovoso inverno, ecco arrivare puntuale a marzo la prima gran fondo della stagione. Quest'anno a battezzare la stagione, ho scelto un inedita gara in assoluto per me. La gara è la X-Bionic di Asola (MN).
Il tempo purtroppo non è dei migliori. Infatti la settimana antecedente l'evento si apre con copiose piogge, che renderanno infame il tracciato della gara. Il percorso si snoda lungo il fiume Chiese, attraverso le campagne adiacenti al fiume, lungo le province di Mantova e Brescia.
Devo dire che il percorso è davvero bello!! Ampi sterrati lungo la campagne, si alternano a single track lungo gli argini del fiume. Sali e scendi accompagnano i biker in questo percorso inedito.
La mia avventura quest'anno per la prima volta si accende di gioia indicibile perchè non sono solo a portare in alto i colori della mia squadra: infatti ben cinque atleti, tra cui il Presidente della gloriosa squadra degli SCATENATI, mi accompagnano lungo questa avventura, in questa memorabile Gran Fondo.
Grazie a Stefano (Pres.) Marco, Guido, Claudio, e Giovanni, per avermi regalato anche questa emozione e per aver provato cosa significhi essere squadra. Essere amici leali, compagni di avventura, condividendo la fatica della gara, le sensazioni del dopo gara, il pasta party e infine stanchi, ma felici per la nostra impresa, ritorniamo a casa, gustando e rivivendo le scene di questa avventura nel fango più totale.

Fango: la x- bionic è questo. Un lungo ed interminabile percorso fangoso. Volete la mia verità: io mi sono divertito! No non sono pazzo, qualcuno mi ha detto che per imparare a guidare la mtb, bisogna scegliere e fare le cose più difficili. Io sono contento di aver provato anche questa esperienza, imparare a guidare nel fango senza scivolare per me è stato  importante. 
La partenza avviene dopo le ore 10.00 parte la prima griglia, in seguito a distanza di dieci minuti gli altri. Via veloce verso gli otto chilometri del percorso lanciato tutti su asfalto.
poi inizia il vero percorso e le prime difficoltà. Su 1300 iscritti, partono in 940. Arriveranno in 870. Quante forature, rotture meccaniche.....
arrivano i single track e spesso sono in coda perche la gente scende dalla sella, e continua a piedi, ecco qui mi innervosisco, perchè gente che avrei potuto tranquillamente passare, qui non riesci a superare e fai anche dieci minuti a piedi!!! Partendo in fondo purtroppo trovi sempre tappi a non finire. Ed è dura sorpassare, ma va bene così.
Cerco di dare tutto e di limitare i danni, questo non è sicuramente il mio terreno ideale di battaglia, ne supero un po di atleti lungo il percorso, e mi sembra di andare bene. Vorrei, lungo la stagione, quando arriverà una condizione migliore, aumentare il ritmo e l'andatura, ma per adesso va bene così. Mi dico, arriveranno le montagne e le salite, nel mio piccolo posso dire ancora la mia.
Poi succede un brutto inconveniente: sbaglio strada, infatti gli addetti del percorso, invece di segnalarmi la strada da prendere, si fanno i fatti loro,io ignoro la svolta e per fortuna, una macchina che passava da quelle parti, mi dice che hanno svoltato a destra. Torno indietro a riprendere la strada giusta. Ma va bene così, tanto ormai manca poco.

Alla fine giungo al traguardo: soddisfatto della mia corsa, di aver provato queste emozioni, e per aver corso la prima gara dell'anno.

Chi è per me il biker: é l'atleta che corre soprattutto per se stesso e per il proprio benessere; è attento alla propria salute, cura l'alimentazione, si allena in maniera scientifica, e riesce a interiorizzare le sensazioni positive. Vuole arrivare a dare il meglio di se e nella ricerca equilibrata dei propri limiti trova uno stimolo a migliorarsi. E' competitivo, ma rispetta gli avversari e sa che la competizione termina sulla linea del traguardo; non corre per la gratificazione personale di un premio materiale perchè i premi migliori sono i ricordi che gli restano impressi nella memoria.
E' sensibile ai rapporti sociali, e apprezza tutti coloro che amano lo sport e il suo mondo. 
Da tutto ciò un solo risultato: lo sport lo diverte sempre.







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