martedì 30 luglio 2013

CERNOBBIO- MONTE BISBINO (MT 1290)

Questa mattina guardando il cielo limpido e sereno dopo la bufera di ieri pomeriggio, decido di partire per una bel allenamento/escursione, ai piedi del Lario. La partenza è fissata a Cernobbio a 201 mt s.l.m. e la mia destinazione prevista è il monte Bisbino, posto a 1290 mt di altezza. La scalata ha una media del 6/7% ma è la notevole distanza a provare il ciclista che si accinge alla salita, sono ben 15,7 chilometri totali di ascesa in salita, senza respiro, senza tregua, a provare il corpo e la mente del ciclista, in una lunga ascesa con visuali mozzafiato verso il lago di Como, e le cime tutte intorno. Compio tutta l'ascesa senza mai fermarmi, tutte le foto scattate le ho fatte in discesa, perché nella salita, passatemi il termine mi "esalto", mi butto a capofitto a testa bassa, macino i chilometri. 
Una volta in cima, foto di rito, escursione nei dintorni, e per la mtb qui è pane per i suoi denti: infiniti sentieri al confine con la Svizzera, e altri partono per il rifugio Bugone e Prabello, fino alla Valle d'Intelvi. 
Giornata limpidissima, fantastica, sono molto contento di essere salito fino a quassù!!





Monte Rosa







Lago di Lugano

Como e Cernobbio






Faro di Brunate

Triangolo Lariano



  

martedì 23 luglio 2013

Bregazzana-M. Martica (1032mt)- Ganna- M. Piambello(1129mt).

Oggi 23/07/2013, decido di partire per "scalare" il Monte martica, partendo da Bregazzana. E' la terza volta che mi accingo quest'anno a salire sul monte alle porte di Varese, e fin qui va bene, ma ora voglio osare di più. La mia forma fisica è buona e non mi limito a salire solo il Martica, ma ci metto pure un'altro monte: il M. Piambello.Bell'escursione sicuramente, ma io mi accingo anche a seguire l'allenamento di quest'oggi, attraverso il foglietto che ho attaccato al manubrio, dove sono indicati i miei "range" di riferimento da tenere per oggi.
Come detto parto con la mia mtb, alle porte di Varese, e precisamente lasciata l'auto a Bregazzana, prendo subito lo sterrato che sale sul monte. In meno di un'ora sono in cima. Qualche foto, un panino, due sorsi all'acqua che in questo periodo dell'anno, la sete si fa sentire tanto.....e poi giù veloce, fra i tornanti fino ad arrivare di nuovo giù al parcheggio di Bregazzana.
Poi mi accorgo che ho bucato...niente paura, tiro fuori dal cilindro, la mia bomboletta spray, gonfia e ripara, e riparto subito senza problemi per tutta la durata dell'escursione/allenamento.
Riparto da Bregazzana e arrivo a Ganna, vedo passando il bel laghetto sulla mia sinistra. poi prendo la salita che sale a Boarezzo, è tutta asfaltata, ma le pendenze sono dure!! Ad un tratto finisce l'asfalto e finalmente ricomincia lo sterrato, tipo Martica, molto "sassoso", acciottolato, sale su con tanti tornanti, fino alla vetta del Monte Piambello(1129). Guardo giù e vedo i due versanti: la Valganna, e Porto Ceresio e il lago di Lugano.
Totale 55 km per 2900 mt di dislivello.

giaguaro e puma




Aggiungi didascalia



M, Piambello 1129mt




Lago di Lugano

Porto ceresio
































venerdì 19 luglio 2013

Allenamento sull'anello di Rovate

18/07/2013
Ieri buon test, prima in Valle Olona con alcune ripetute su sterrato, tenendo frequenze e valori stabiliti dal programma di allenamento. Poi mi sono spinto in quel di Rovate, per provare la tecnica di guida, scoprendo tra l'altro, un percorso alternativo fuori l'anello di Rovate.

Sono due settimane che seguo con passione e dedizione, come è nella mia indole, il programma di allenamento personalizzato  per mtb. E' un programma completo, personalizzato,in "crescendo" coi lavori, per non strafare tutto subito.  Mi permette di avere una linea guida da tenere, e spero sia proficuo col tempo, e possa vedere i relativi progressi.
Inizi con la semplice escursione, bene, ti diverti, sei soddisfatto, ma vuoi osare di più. Ti spingi più in avanti, alzi l'asticella delle performance, per vedere dove puoi arrivare.
L'escursione, ora non basta più. Vuoi sentire oltre l'escursione, la "gamba", e il "cuore", è un fatto assolutamente normale, quando l'entusiasmo e la passione che hai dentro, ti spingono ad osare.
Allora inizi a divertirti uscendo in mezzo alla natura, abbinando gli allenamenti per "tastare" la gamba.
Poi  vi è un'altro passo in avanti: la gara. E' nell'indole umana confrontarsi con gli altri. Siamo "animali" sociali, viviamo con gli altri, dialoghiamo con gli uomini, una persona è tale quando si relaziona con gli altri. 
La gara, è l'occasione per vedere i risultati dell'allenamento compiuto, a che punto siamo, dove possiamo arrivare, ed è un'occasione unica per divertirsi con gli altri, dove ti "sprigiona" adrenalina pura, sensazioni uniche, emozioni all'infinito, e dove il percorso è tutto tuo, da mangiare in un boccone. 

lunedì 15 luglio 2013

GIRO LAGO DI VARESE- CITTIGLIO- PASSO CUVIGLIONE(1036 MT)- LAGO DI VARESE

Questa mattina partenza per il lago di Varese, per un'altra escursione, e per seguire il mio piano di allenamento che ho attaccato con il nastro adesivo sul manubrio della mtb.
Destinazione sconosciuta, mi sono imposto di trovare almeno una salitella da fare, per seguire l'allenamento in salita. 
Partenza da Capolago e inizio ad effettuare l'anello del lago di Varese, fino a Biandronno. Poi l'ispirazione mi fa deviare a Gavirate, e decido di arrivare fino a Laveno......ma una volta arrivato a Cittiglio......vedo un bel cartello marrone indicatore, che mi segnala sulla destra, la salita al passo di Cuviglione(1036 mt).....
Le ruote girano da sole, attratte dalla salita, iniziano a "mulinare", e così mi ritrovo senza volerlo, ad affrontare questa nuova salita, sconosciuta.
Bella pedalabile, ma tutta su asfalto, oggi ne vedrò ben poco di sterrato. Sono uscito infatti senza aver pianificato il mio giro, come invece di solito eseguo. E quindi improvviso fino all'ultimo. Ma una volta in cima al passo Cuviglione, si aprono tanti sterrati da fare. I cartelli indicatori sono tanti, e segnalano che sono tutti accessibili alle mtb. Pedalo alla cieca, per un po, poi ritorno indietro, perchè non voglio fare tardi.
Quando arrivo a Capolago, passando per Gavirate, e per l'altra sponda del lago, arrivo a percorrere la bellezza di 77 km. Forse per fare tutti i sentieri di montagna, avrei dovuto parcheggiare l'auto più vicino, magari a Cittiglio. Avrei fatto più chilometri in altura, ma ci  ritornerò per poter vedere i bei posti che mi si sono presentati davanti.