mercoledì 10 luglio 2013

DUMENZA- RIFUGIO CAMPIGLI- ALPE ARASIO- MONTE LEMA- ALPONE- SARONA- CURIGLIA- DUMENZA

10/07/2013

Tappa questa mattina in Val Veddasca, partendo da Dumenza (VA). Ho voluto subito "battezzare" il mio nuovo portabici posteriore della THULE, appena comprato, e testato subito appena arrivato.
La tappa odierna prevede circa 2200 metri di dislivello per appena 32 km. Ma il mio volumetto sui tracciati in mountain bike della provincia di Varese, mi dice che l'escursione è abbastanza impegnativa per il fondo molto sconnesso e per la pendenza elevata prima di raggiungere il monte Lema.(1620 mt).
Arrivo a Dumenza prestissimo, e ad accogliermi c'è un tempo pessimo...fa freschino, e qui ha appena piovuto. Penso subito che non sono stato fortunato con il tempo questa volta. Poco importa non sarà questo certamente a fermarmi.
Parto dunque da Dumenza dopo essermi riscaldato un pochino, ed arrivo a Due Cossani. Qui inizia subito una salita di ben 10 km....con 31 tornanti! Pendenze dure, ma il paesaggio che ammiro sotto è bellissimo. Si vede il Lago Maggiore e Luino a distanza. Arrivo al rifugio Campigli e qui inizia lo sterrato e non lo abbandonerò mai più. Peccato ha piovuto tutta la notte, si scivola parecchio perchè il terreno è un manto di foglie adagiate per terra. il rischio di scivolare è notevole, anche per via dello sterrato abbastanza sconnesso. 
Lo sterrato mi accompagna ancora per un pò, e subito dopo lascia il posto ad una mulattiera stretta, con il precipizio  in agguato al mio fianco. (Se lo sapesse mia moglie....).
Ad un certo punto vedo dei bellissimi caprioli nel bosco di faggio, che mi ha accompagnato per tutta l'ascesa. La mulattiera finisce in uno spiazzo aperto con i cartelli indicatori che mi segnalano la salita per il monte Lema. La salita è abbastanza dura, le pendenze sono al limite. E come ho detto prima si scivola parecchio. Ma non demordo vado avanti con il mio Giaguaro.
In vetta, vedo la Svizzera, forse lo sono già in Svizzera. Comunque vedo giù il lago di Lugano. Molto bello, peccato non ci sia il sole.
Una volta tornato a valle, proseguo verso la Madonna della Guardia, la stradina sterrata adesso è bella e pedalabile. Poi passo gli alpeggi di Alpone, e  Sarona...veramente carini e infine Curiglia. Poi una lunga discesa mi porta al parcheggio di Dumenza dove avevo parcheggiato precedentemente.
Escursione ed allenamento in parte su asfalto, in parte su sterrato sconnesso ed in parte su mulattiera. 2200 metri di dislivello per 32km
Sono molto CONTENTO!!!































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